Matteo Renzi contro Lilli Gruber: guardate che cosa è successo

A poco più di un mese dal voto per le elezioni Europee dell’8 e 9 giugno si scaldano i toni della campagna elettorale, acceso lo scontro tra Matteo Renzi e Lilli Gruber. Cosa è successo in diretta tv

Matteo Renzi e la moglie Agnese in vacanza
Matteo Renzi e la moglie – (fiorenzaoggi.it)

I prossimi 8 e 9 giugno gli elettori dei 27 stati membri dell’Unione Europea saranno chiamati alle urne per eleggere i 705 parlamentari che, dal 2024 al 2029, dovranno occupare lo scranno nella sede di Strasburgo. L’Italia, nel suo complesso, ne elegge 76. Di cui 20 nella circoscrizione Nord-occidentale che ricomprende la Valle d’Aosta, la Liguria, la Lombardia e il  Piemonte.

Sono 15 gli eletti nella circoscrizione Nord-orientale con all’interno gli aventi diritto al voto residente in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e in Veneto. Stessa cifra nell’Italia Centrale dove votano i cittadini di Lazio, Marche, Toscana e Umbria. Ne vengono eletti 18 nell’Italia Meridionale che ricomprende gli elettori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. Ne eleggono 8, infine, le Isole ovvero Sardegna e Sicilia.

Al netto del dato amministrativo, il ruolo degli europarlamentari è quello di legiferare in materia UE e di eleggere la Commissione Europea, il governo dell’Unione, il dato prevalente è quello politico. Soprattutto in Italia.

Matteo Renzi e la polemica su Strasburgo

Matteo Renzi in comizio
Un comizio di Matteo Renzi – (fiorenzaoggi.it)

Si vota per la prima volta, a distanza di quasi due anni, dal trionfo del centrodestra alle elezioni politiche. Trionfo che ha determinato l’insediamento di Giorgia Meloni con il ruolo di Presidente del Consiglio. Il voto di giugno dovrà fare da test di medio termine sullo stato di salute (e di consenso) dell’esecutivo e sul livello di consistenza dell’opposizione. In campo tutti i principali leader dalla stessa Premier alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein passando per il Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Inevitabile che i toni del dibattito si facciano accesi, si vota con il proporzionale e quindi è competizione totale, anche con gli alleati, ed ogni spazio di visibilità e consenso diventa decisivo. Cosi come diventa decisiva la verve polemica per screditare gli avversari

La querela a Lilli Gruber

E in questo contesto è un vero e proprio top player della pratica l’ex Presidente del Consiglio e capo del Partito Democratico, ora leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Renzi che sarà in campo con la lista Stati Uniti d’Europa. Un rassemblement che contiene sei liste, la sua, +Europa di Emma Bonino, il PSI, i LibDem, i Radicali e Italia C’è al Centro. Una lista che punta al 4% e che vede lo stesso Renzi non solo candidato ma convinto di partecipare ai lavori parlamentari.

Un tema che ha scatenato la giornalista Lilli Gruber. La giornalista, in un servizio dove presentava le liste, ha sottolineato che, a suo avviso, Renzi, come Meloni e Schlein si farà solo votare per raccogliere preferenze. Ma non sarà mai fisicamente a Strasburgo a seguire i lavori d’Aula. Secca la smentita del leader toscano il quale per rafforzare il concetto ha dato mandato ai propri legali di querelare la Gruber. Quale sarà la verità, e l’esito della querela, lo scopriremo solo nei prossimi mesi.

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