Autovelox ecco quando puoi fare ricorso e chiedere l’annullamento della multa scopri come ti devi comportare e cosa verificare prima di procedere al pagamento.
Gli autovelox sono uno strumento di controllo della velocità e vengono utilizzati su strade e autostrade per monitorare la velocità dei veicoli e far rispettare i limiti stabiliti dal codice della strada. La loro presenza viene regolata da norme precise e mirate che si occupano di stabilire quando e come questi dispositivi possono essere impiegati.
Una volta installati, i monitor controllano costantemente il traffico e rilevano la velocità dei veicoli che passano nella loro area di copertura. Quando la vettura supera il limite di velocità, il dispositivo registra in maniera automatica i dati relativi all’infrazione, di conseguenza viene emessa una multa. Questa tipologia di sanzione, è un’infrazione rilevata tramite appositi sistemi mobili o fissi attraverso i quali le forze dell’ordine verificano gli eccessi di velocità e di conseguenza rilasciano delle multe ai soggetti interessati.
Autovelox, quando la multa è valida
Le multe con l’autovelox, per essere valide devono rispettare dei requisiti tecnici che sono stati stabiliti dalla corte costituzionale e dalla cassazione. I dispositivi devono essere in regola e soggetti a periodiche verifiche, a definire la verifica legale, è ad esempio la taratura che si occupa di stabilire l’esattezza della misurazione.
Per essere certi che gli autovelox siano in regola, nel verbale della multa deve essere riportato tutto anche gli apparecchi mobili devono essere soggetti a taratura periodica. Sopra la sanzione, vige l’obbligo di indicare la data di omologazione, il numero di omologazione e l’ultima verifica, sono questi i requisiti minimi per poter validare la sanzione, altrimenti risulterà nulla.
Autovelox, come comportarti quando ricevi una sanzione
Come abbiamo detto, un autovelox per essere installato deve avere tutti i requisiti in regola, dunque la taratura, l’omologazione e diverse verifiche periodiche che dovranno susseguirsi nel tempo. Se gli amministratori e i funzionari non si dovessero attenere a questi principi, chi riceve una multa potrebbe appellarsi al ricorso ed è molto facile che la sanzione decada.
“È fondamentale che l’apparecchio venga usato per prevenire incidenti e non per fare cassa, altrimenti diventa un deterrente”. queste le parole di Luigi Vingiani, avvocato e segretario nazionale Cgdp. Chi viene sanzionato può presentare il ricorso anche in maniera autonoma, infatti a patto che la multa non superi i 1100 € sarà sufficiente recarsi alla cancelleria del giudice di pace e depositare il ricorso compilando un modulo prestabilito.