Ci sono famiglie che pagheranno il doppio di TARI. Una brutta sorpresa, ma c’è un modo per evitare di perdere troppi soldi.
Importo della TARI raddoppiato, ma qual è la soluzione per risparmiare sull’imposta per i rifiuti che annualmente i cittadini devono pagare obbligatoriamente.
La Tassa sui Rifiuti è l’imposta che finanzia il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Deve essere pagata dai proprietari di locali e aree scoperte (anche da affittuari) e ha un importo variabile. Ogni Comune determina le tariffe in base alla quantità dei rifiuti ipoteticamente prodotti e alla superficie dell’abitazione. Il conteggio è inviato dall’amministrazione comunale alle famiglie che dovranno procedere con il pagamento entro le scadenze previste.
Si può pagare in un’unica soluzione oppure a rate tramite modello F24. La prima rata scade nel mese in corso, aprile, mentre la seconda e la terza rata si dovranno corrispondere rispettivamente entro la fine di luglio ed entro la fine dell’anno (data fissata dopo il 30 novembre). L’importo della TARI è alto soprattutto per chi vive in grandi città o in case dall’ampia metratura. Facilmente si superano i 100 euro a rata. La brutta notizia è che per alcuni cittadini la cifra raddoppia.
Che batosta per gli italiani: la TARI raddoppia
Se il cittadino ha domicilio e residenza in due case diverse allora corre il rischio di pagare la TARI due volte risultando detentore di due differenti immobili in cui si producono rifiuti. Ricordiamo che per residenza si intende il luogo in cui una persona ha la dimora abituale (dove vive con il nucleo familiare) mentre il domicilio è il luogo in cui la persona ha stabilito la sede degli affari e degli interessi di natura economica, sociale, personale, politica.
Se domicilio e residenza non coincidono, come detto, il rischio è di pagare due volte la TARI. Poniamo il caso di un uomo che ha la residenza a Roma in una casa di proprietà e il domicilio a Torino dove vive in una casa in affitto per motivi di lavoro. Dovrà pagare l’imposta in modo completo per entrambi gli immobili. Ma si può evitare il doppio versamento verificando che il Comune preveda il pagamento della TARI sui domiciliati e non sui residenti.
Comunicando lo spostamento di domicilio si eviterà un pagamento. In alternativa, qualora tale distinzione non fosse riconosciuta, occorrerà spostare la residenza dove si ha il domicilio in modo tale da versare l’imposta solo per la casa in cui si sta in affitto.