Comprare casa nelle grandi città è una decisione importante, per cui bisogna valutare numerosi fattori: uno tra tutti le tendenze del mercato.
Cosa succede quando la richiesta di un bene è superiore all’offerta del bene stesso? Stando alle leggi del mercato ciò comporta un aumento dei prezzi. E in effetti questo è proprio quello che sta succedendo a Firenze, dove la domanda per le case è in aumento, ma le case in vendita tendono a diminuire. In termini percentuali si parla di una diminuzione del 24% degli immobili, che si riduce al 12% se si prende in considerazione tutta la provincia di Firenze e non solo la città.
Il capoluogo toscano (che detiene il record per multe stradali pro capite), inoltre, non è il solo ove si sta verificando questo fenomeno. Al suo fianco troviamo Rovigo, che addirittura ha registrato un calo del 31% (23% per l’intera provincia). I dati riportati dal portale Idealista, insomma, parlano chiaro, mettendo in evidenza un trend discendente da cui sembrano essere immuni solo 6 città: Prato, Lodi, Novara, Sassari, Sondrio e Treviso, che hanno invece registrato una tendenza contraria.
Ci sarà un aumento dei prezzi, ma non un’escalation: la previsione Fiaip
E allora che succederà a Firenze? A fare previsioni è stato Simone Beni, presidente Fiaip Toscana, affermando che ci sarà un incremento dei prezzi, che però non porterà a un’escalation. Tutto ciò, inoltre, dovrebbe comportare una riduzione dei tempi di vendita: in un mercato in cui la competizione è spietata e la domanda supera l’offerta, in effetti, prendere una decisione in fretta sembra determinante.
In questo contesto si devono però considerare anche altri aspetti, non ultimi l’andamento dei tassi dei mutui e dei finanziamenti finalizzati a ristrutturare e rimodernare alcune tipologie di immobili. Il prezzo di base dell’immobile, inoltre, può variare enormemente da regione a regione e anche da città a città.
Mercato immobiliare: differenze enormi nei costi delle case tra nord e sud
Basti pensare alla differenza sostanziale che si riscontra tra la Lombardia e la Calabria, ad esempio. In media al nord un immobile costa 2.433 euro al metro quadro, mentre nella regione meridionale 943 euro, cioè quasi un terzo che in Lombardia.
Anche gli affitti variano in base al luogo, inoltre intercorrono differenze sostanziali tra gli affitti per brevi e lunghi periodi. In generale i prezzi degli immobili hanno cominciato a riaumentare progressivamente e fare i conti con i trend di domanda e offerta è fondamentale.