Ci sono importanti novità in merito alle scadenze dell’invio del 730. Che cosa cambia con l’introduzione del concordato preventivo
I tempi sono maturi per la nuova annualità della dichiarazione dei redditi. A fine aprile sarà resa disponibile la precompilata e, dopo pochi giorni, i contribuenti avranno la possibilità di inviarla senza modifiche oppure di apportare tutte le variazioni del caso prima di inviarla all’Agenzia delle Entrate per i possibili controlli.
Ma nel 2024 ci sono importanti novità per quanto riguarda i tempi ‘massimi’ per la presentazione del più importante documento fiscale dell’anno. E tutto è collegato ad una nuova serie di norme, quelle correlate alla misura voluta dal governo Meloni del concordato preventivo. Ecco dunque quali sono le date che è bene sin da ora appuntarsi sul calendario.
Invio 730 e concordato preventivo, cambia tutto: la novità
Ricordiamo che il Decreto Adempimenti aveva già apportato una sostanziale modifica al termine per l’invio telematico delle dichiarazioni dei redditi. Se infatti inizialmente la scadenza era fissata al 30 novembre, la nuova norma l’ha anticipata al 30 settembre 2024 per le persone fisiche, per snc, studi associati, sas e s.s. e anche per srl ed enti commerciali e non. Ma le cose cambiano ancora: nell’arco di pochi giorni la nuova regola di unificare la scadenza per l’invio di tutti i modelli dichiarativi al 30 settembre è variata ulteriormente.
E questo per una precisa ragione: l’introduzione del concordato preventivo, una misura voluta dal Governo in carica che prevede una sorta di accordo anticipato con l’Agenzia delle Entrate in merito alle imposte da pagare ricevendo in cambio la possibilità di non essere controllati dall’ente per un determinato periodo di tempo.
Ebbene questa novità ha comportato uno slittamento dei termini per l’invio della dichiarazione dei redditi: si passa così dal 30 settembre al 15 ottobre 2024. La variazione è legata al D. Legs numero 13/2024 pubblicato il 21 febbraio 2024 nella Gazzetta Ufficiale, recante “disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale”.
Attenzione però: ad oggi questa novità verrà applicata esclusivamente al periodo d’imposta 2023 e pertanto al solo 730 2024. Tutto cambierà di nuovo nel 2025, anno nel quale si tornerà alla normalità con scadenza massima per l’invio della dichiarazione dei redditi per l’annualità 2024 entro il 30 settembre.
Nel caso delle società di capitali con esercizio che non coincide con l’anno solare invece, bisognerà provvedere entro il termine del nono mese successivo a quello riguardante la chiusura del periodo d’imposta (nel 2024 invece andrà fatto entro il quindicesimo giorno del decimo mese).