Pensione a 61 anni e 7 mesi di età o 63 anni e 6 mesi: INPS fa felici gli italiani

Finalmente una buona notizia dall’Inps: molti potranno andare in pensione a poco più di 61 anni. Vediamo cosa bisogna fare. 

In pensione a 61 anni e 7 mesi: oltre cinque anni prima rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero. La notizia arriva direttamente dall’Inps. Vediamo tutto nei dettagli.

Pensione anticipata nel 2024
Puoi andare in pensione molto prima di aver compiuto 67 anni – Fiorenzaoggi.it

Il Governo di Giorgia Meloni ha un obiettivo di legislatura ben chiaro: superare la legge Fornero. L’ipotesi più accreditata è quella di sostituire la Fornero con Quota 41 per tutti. Sarà davvero fattibile? Per il momento no: mancano le risorse economiche e, soprattutto, il crollo delle nascite sta rendendo impossibile favorire le uscite agevolate dal lavoro. Il sistema previdenziale potrebbe crollare.

Nonostante tutto, però, il Governo anche per il 2024 ha riconfermato parecchie misure di prepensionamento per accedere alla pensione con qualche anno di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero. Dopo mille dubbi sono state riconfermate Quota 103, Ape sociale e persino Opzione donna. Non solo: è stata riconfermata una misura poco conosciuta ma molto vantaggiosa che permette, in presenza di determinati requisiti, di andare in pensione a poco più di 61 anni.

Puoi andare in pensione a 61 anni se hai questi requisiti

Pensione a 61 anni e 7 mesi oppure a 63 anni e 6 mesi: un bel vantaggio rispetto ai 67 anni richiesti dalla legge Fornero. Tuttavia per fruire di questa misura poco nota, è indispensabile soddisfare un requisito. Vediamo insieme di cosa si tratta.

In pensione a 61 anni e 7 mesi
Ecco come andare in pensione a 61 anni e 7 mesi – Fiorenzaoggi.it

I lavoratori che svolgono mansioni gravose o usuranti hanno diritto alla pensione anticipata. Oltre a Quota 41, c’è un’altra misura pensata apposta per questa categoria: si tratta di Quota 97,6. Questa misura è decisamente più vantaggiosa di Quota 41 per due ragioni: in primo luogo il requisito contributivo è molto più basso; in seconda battuta non ha alcuna importanza quando una persona ha iniziato a lavorare mentre Quota 41 si rivolge solo a chi ha iniziato a versare i contributi prima di aver compiuto 19 anni.

Per accedere alla pensione con Quota 97,6 basta avere 61 anni e 7 mesi di età  e almeno 35 anni di contributi. Questa strada è fruibile da chi svolge lavori usuranti come chi lavora nelle cave, nelle miniere, nelle gallerie, chi lavora a contatto con l’amianto, chi lavora con l’aria compressa. Ma si rivolge anche ai conducenti dei mezzi pubblici e a chi lavora almeno 72 notti all’anno.

In alternativa c’è Ape sociale. In questo caso bisogna avere almeno 63 anni e 5 mesi di età e almeno 36 anni di contributi. Ape sociale si rivolge a chi svolge mansioni gravose tra cui i camionisti, gli agricoltori,  i maestri degli asili nido e delle scuole materne, i pescatori.

Questa misura, però, comporta diverse limitazioni: l’assegno mensile non può mai superare 1.500 euro e non sono previste né la tredicesima né la quattordicesima. Inoltre con Ape sociale non è possibile tornare a lavorare per arrotondare la pensione se non in forma occasionale e autonoma per un reddito massimo di 5.000 euro l’anno.

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