Le tanto odiate strisce blu del parcheggio. Sapete che in diversi casi si può parcheggiare liberamente o contestare l’eventuale multa?
Tra i dilemmi quotidiani dell’automobilista, la ricerca disperata di un posto auto sicuramente figura tra le prime posizioni. È un tormento con cui ci siamo confrontati e continuiamo a confrontarci, sia come residenti che come visitatori di nuove città. Siamo tutti stati alla ricerca di un parcheggio libero sulle strisce bianche.
![Parcheggio strisce blu gratis](https://fiorenzaoggi.it/wp-content/uploads/2024/04/Parcheggio-strisce-blu-gratis-grafica-4.4.2024-fiorenzaoggi.it_.jpg)
Ma spesso ci ritroviamo circondati solo dalle strisce blu, sperando di trovare un parchimetro libero e di non dover pagare tariffe esagerate. Ebbene, sappiate che il parcheggio sulle tanto odiate strisce blu può non essere pagato.
Oggi, infatti, vi forniremo una guida sintetica e completa delle regole sui parcheggi a pagamento, con un’attenzione particolare alle tanto temute strisce blu. Tuttavia, è importante sottolineare che non ci prefiggiamo di promuovere soluzioni miracolose o trucchi per eludere le regole. Vogliamo solo chiarire alcuni punti e promuovere una maggiore consapevolezza dei nostri diritti.
Quando il parcheggio sulle strisce blu è gratis
La ricerca di un parcheggio può trasformarsi in un vero e proprio incubo, ma ci sono alcune situazioni in cui il parcheggio diventa gratuito per determinate categorie di persone. Ecco chi può godere di questo privilegio e come difendersi dalle multe ingiuste.
![Parcheggio strisce blu gratis](https://fiorenzaoggi.it/wp-content/uploads/2024/04/Parcheggio-strisce-blu-4.4.2024-fiorenzaoggi.it_.jpg)
In molte città italiane, i possessori di auto elettriche possono parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Per i residenti, il parcheggio è completamente gratuito, mentre i non residenti possono beneficiare di uno sconto del 50% attivando la targa sul portale online del comune di competenza.
Da gennaio 2022, in tutti i comuni italiani, le persone con disabilità possono parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu, a condizione di possedere il contrassegno per disabili e che non ci siano posti riservati disponibili. Le donne in gravidanza o con bambini fino a 2 anni di età possono usufruire degli stalli rosa all’interno dei parcheggi a pagamento. È necessario esporre un pass rosa, che può essere richiesto al proprio comune di residenza.
Esistono situazioni in cui è possibile contestare le multe per mancato pagamento del ticket sulle strisce blu. Se il parchimetro è rotto e non ci sono altre opzioni funzionanti nelle vicinanze, è possibile fotografare il guasto e segnalarlo alla polizia municipale. Secondo la Legge di Stabilità 2016, tutti gli apparecchi devono accettare il pagamento con bancomat o carte di credito.
In caso di impossibilità, è importante procurarsi prove idonee. In mancanza di parcheggi gratuiti nelle vicinanze, è possibile parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Tuttavia, ci sono eccezioni in alcune zone, che devono essere previste da ordinanze comunali. Se le strisce blu non sono ben segnalate o non sono visibili, è possibile contestare la multa.
Le sanzioni per il mancato pagamento delle tariffe sulle strisce blu vanno da 42 a 173 euro. È possibile ottenere una riduzione del 30% se la multa viene pagata entro cinque giorni dalla notifica. Tuttavia, in questo caso non è possibile presentare ricorso. Il ricorso può essere presentato al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica del verbale, oppure al Giudice di Pace entro 30 giorni, pagando una marca da bollo e un contributo unificato.