Nuova ondata di freddo sull’Europa e sull’Italia, scatta la proroga per l’accensione dei termosifoni nei condomini.
Dopo un accenno di estate che ha fatto boccheggiare, l’inverno è tornato prepotente su tutta l’Italia. In realtà, non si tratta di un’era glaciale, ma soltanto di temperature nella norma, o poco al di sotto. Il problema è che ormai non siamo più abituati, complice il surriscaldamento globale, che rende le temperature sempre più miti. Inoltre, la “settimana estiva” di inizio aprile ha scombussolato la natura e la nostra percezione del clima.
Comunque sia, il freddo è tornato, anche se a partire da domani le temperature torneranno ad alzarsi leggermente. Tuttavia, per far fronte all’aria fredda di matrice artica, molti Comuni hanno prorogato l’accensione dei riscaldamenti nei condomini, riavviando gli impianti, ma sempre rispettando i limiti di tempo giornaliero e i gradi impostati.
Termosifoni accesi in diversi Comuni, scattata la proroga per via del freddo
Come sappiamo, da metà aprile, tanti Comuni hanno l’obbligo di spegnere i termosifoni. Le regioni del sud sono le prime a spegnere gli impianti, mentre i Comuni a ridosso delle montagne nelle prime settimane di maggio. Tuttavia, il calendario delle sospensioni, dettato dal Governo per evitare sprechi e per avere un minore impatto ambientale, è stato modificato.
L’aria di matrice artica ha portato un brusco cambiamento di temperature, costringendo tanti Comuni a infrangere il calendario e a prorogare l’accensione dei termosifoni. Ad esempio, nel Comune di Alessandria, vento, piogge e qualche debole nevicata ha costretto la città a lasciare i termosifoni accesi nei condomini con riscaldamento centralizzato.
Le date di accensione dei termosifoni nelle città italiane
La data limite di accensione sarebbe il 22 aprile, ora è stata prorogata, sempre rispettando un limite di accensione di 7 ore giornaliere. Anche a Torino, riscaldamento per 7 ore al giorno, senza superare i 19 gradi per le abitazioni e le scuole e i 18 gradi per gli edifici industriali. Per Sondrio la proroga è fino al domenica 28 aprile, con l’obbligo di non superare i 17 gradi per le attività industriali e artigianali e i 19 gradi per casa, scuole e uffici.
A Milano e Genova, al momento la data limite è il 30 aprile, sempre impostando una temperatura di 19 gradi, mentre a La Spezia l’ordinanza ha stabilito la proroga fino al 24 aprile, per sei ore di accensione al giorno. A Pordenone fino al 28 aprile, per 6 ore e 30 minuti al giorno, Verona fino al 30 aprile. Padova, Vicenza e Treviso godono di una proroga a limite indefinito.
Bologna fino al 26 aprile, così Parma, mentre altre città dell’Emilia Romagna, come Rimini, termosifoni accesi fino al 29 aprile. A Piacenza e Arezzo fino al 24, Siena e Livorno fino al 30 aprile. Perugia e L’Aquila fino al 19 aprile, infine Nuoro proroga fino al 30 aprile, per sei ore giornaliere.