Si chiama Leonardo Moretti, il 60enne di Città della Pieve salito in cima alla gru nel centro di Firenze per una protesta.
È salito lo scorso 3 maggio in cima a una gru di fronte al Palazzo di Giustizia, nel quartiere Novoli a Firenze. Nonostante le insistenze dei soccorsi, il 60enne di Città della Pieve non si è mosso, restando immobile per giorni. Si chiama Leonardo Moretti, in protesta contro magistrati e Forze dell’Ordine. “Sono pronto a togliermi la vita”, ha gridato.
L’uomo è in collera con la magistratura, per i soprusi subiti nel corso degli anni. “Non mi sento tutelato dalla giustizia” ha affermato, davanti a centinaia di persone sopraggiunte sul luogo. Tutte rivolte con le testa all’insù. “Sono stanco di essere preso In giro, ora mi butto di sotto”, ha minacciato. Ora Moretti rischia di finire in prigione, difeso dall’avvocato Michele Vincelli.
L’uomo in protesta contro la magistratura: “Sono perseguitato dalla giustizia”
L’avvocato di Moretti ha rivelato che l’uomo non è di certo un criminale, ma dopo quindici anni di vicissitudini si ritiene un perseguitato dalla giustizia. In passato, Moretti aveva già inscenato una protesta, piazzandosi con una tenda di fronte alla sede del tribunale fiorentino.
Nato a Torino ma residente da decenni a Città della Pieve, in Umbria, l’uomo ha denunciato varie volte politici e amministratori. Le denunce sono iniziate a seguito di uno sfratto nel 2009. In quell’anno, Moretti stava costruendo la sua dimora, ma i lavori gli erano stati bloccati dal Comune, senza spiegazioni.
Il 60enne dovrà scontare 5 anni di reclusione, ma le accuse sono paradossali
Da qui l’accusa di estorsione. In seguito ai fatti, nello stesso periodo era stato indagato dalla Procura di Orvieto. L’uomo si è presentato, nel corso degli anni, a tutte le udienze. A mancare, però, erano gli avvocati difensori. Tutti gli avevano dato forfait, e perciò l’uomo era stato costretto a ricorrere sempre ad avvocati di turno, senza essere difeso adeguatamente.
Alla fine, 5 anni più tardi, Moretti era stato condannato definitivamente dopo il rigetto del suo ricorso in Cassazione. A 15 anni di distanza dai fatti, Moretti deve essere arrestato e portato in carcere, per scontare 5 anni di reclusione. Un fatto decisamente assurdo, che ha portato l’uomo ad arrampicarsi sulla cima di una gru. Una vicenda che ha del paradossale, con il destino dell’uomo già segnato nonostante la sua totale inconsapevolezza.