Possiamo lasciare un cane da solo a casa senza temere che ci siano conseguenze? Oppure dovremmo fare grande attenzione? Che cosa succede.
Chi vive con uno o più cani conosce bene quanto possano sorgere degli imprevisti legati alla necessità di doversi assentare. Sia anche solo per qualche ora, o peggio ancora per dei giorni, quel che ci sta a cuore è la solitudine che potrebbe colpire i nostri amati animaletti domestici.
È lecito chiedersi se lasciare un cane da solo a casa (ma la cosa vale anche per gatti e quant’altri, n.d.r.) possa avere delle conseguenze? L’aspetto è legato a diversi fattori. Ad esempio l’età e l’indole mostrata nei suoi comportamenti. Tanto per fare un esempio, poco o niente c’è da temere in merito ad un cane abituato a sonnecchiare e poltrire.
In nostra assenza quest’ultimo con tutta probabilità farà la stessa cosa. Diversamente invece, un quattrozampe che segue uno stile di vita più dinamico e movimentato, da solo potrebbe invece soffrire la cosa, e non poco.
Una situazione del genere potrebbe gettare il cane in preda alla noia ed alla solitudine. Per quella che è una soluzione assolutamente da evitare. Gli esperti in ambito comportamentale specializzati proprio in psicologia canina consigliano di lasciare un cane da solo a casa solamente nel caso di urgenze e quando non è proprio evitabile.
Lasciare il cane da solo a casa? Assolutamente no, cosa succede
Nel migliore dei casi non ci sono contraccolpi. Un cane senza nessuno attorno a sé tenderà a reagire dormendo molto. Se poi ci sono altri animali in casa meglio ancora, sia con altri cani che persino con dei gatti. Specialmente in inverno, cane e gatto tendono a fare squadra per riscaldarsi reciprocamente.
Potrebbe essere frequente vedere un micio accoccolarsi sul dorso di un cane più grande. Se però il cane è l’unico animaletto che vive assieme a noi, e se non è abituato a non avere nessuno accanto a sé, allora non dovremmo trascurare le conseguenze che la cosa potrebbe avere sullo stesso.
Altri atteggiamenti riscontrati sono il gironzolare nervosamente per casa, l’abbaiare in maniera fragorosa e simili. Tutte manifestazioni che denotato un forte disagio ed una ansia evidente. La presenza del padrone o dei padroni fornisce sicurezza e felicità al cane, che invece potrebbe essere frastornato dalla loro assenza.
Tutto ciò può sorgere già dopo neanche un’ora dalla lontananza tra padrone e cane domestico. Se proprio non possiamo fare a meno di ciò, allora faremmo meglio a cercare di abituare il cane a restare da solo in maniera graduale.
La cosa migliore sarebbe cominciare quando è un cucciolo, accompagnando la nostra uscita di scena a delle parole specifiche, e procedendo in un momento in cui il nostro cagnolino è tranquillo. Per procedere poi è sempre una ottima cosa chiedere consigli ad un veterinario o ad un esperto addestratore di cani.
Se proprio volete cercare di capire meglio i vostri cani potreste iscrivervi ad un corso per capire che cosa si dicono. Esiste per davvero.