Accusato di violenza sessuale avanzate da due donne, Gérard Depardieu stamattina è stato convocato dalla polizia e a quanto pare è in stato di fermo.
Sono serie le accuse di violenza sessuale nei confronti dell’attore francese Gérard Depardieu, convocato poco fa in commissariato di polizia e probabilmente posto in stato di fermo. Per il 75enne amatissimo protagonista del cinema francese, dunque, c’è il rischio che il fermo si tramuti in arresto. Due sono le attrici che lo accusano e in particolare c’è Emmanuelle Debever, morta suicida lo scorso dicembre.
L’attrice classe 1963, nata a Marsiglia, si è suicidata gettandosi nella Senna a Parigi lo scorso sette dicembre, stessa data in cui veniva trasmesso il programma “Complément d’enquête” su France 2, che indagava sulle accuse di violenza sessuale contro Depardieu. La donna aveva sostenuto che le molestie sessuali sarebbero avvenute durante le riprese del film “Danton” nel 1982.
Quali sono le accuse a Gérard Depardieu: la situazione
Proprio in quel programma speciale, erano emerse le accuse di un’altra attrice francese nei confronti del suo collega, appunto uno dei volti più popolari del cinema transalpino. L’attore, che ha realizzato più di 200 film e serie televisive, è stato accusato di stupro per la prima volta nel 2020 ed è stato successivamente accusato di molestie sessuali e aggressioni da parte di più donne.
Mai, in nessuna occasione prima di oggi, si era palesata la possibilità che venisse posto in stato di fermo o addirittura arrestato: tante sue colleghe, sempre lo scorso dicembre, avevano sottoscritto una lettera pubblicata sul quotidiano francese Le Figaro. La lettera sosteneva che “Depardieu è probabilmente il più grande di tutti gli attori” transalpini e ci sarebbe questo alla base del linciaggio a qui sarebbe sottoposto.
Hanno sottoscritto la lettera attrici ma anche attori molto famosi, come l’attrice britannica Charlotte Rampling, l’ex first lady e cantante francese Carla Bruni e l’attore francese Pierre Richard. Ha firmato la lettera anche Carole Bouquet, ex Bond Girl ed ex compagna dell’attore. Tutti sostengono che se l’attore non fosse così famoso non ci sarebbe tanto accanimento.
Depardieu – scrivono i suoi colleghi – è stato attaccato “a dispetto di una presunzione di innocenza di cui avrebbe beneficiato, come tutti gli altri, se non fosse stato il gigante del cinema quale è”. Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che Depardieu è diventato il bersaglio di una “caccia all’uomo”. Dall’altra parte, sostiene chi accusa l’attore, ci sono però le presunte vittime e una di loro si è tolta la vita.