Invalidità al 67%: tutte la agevolazioni da chiedere, alcune poco conosciute

La tipologia di invalidità è indicata da una specifica percentuale: nel caso sia del 67% a quali bonus e agevolazioni si può accedere?

Il sistema di correlazione tra invalidità e benefici in termini di bonus, sconti e agevolazioni, prevede, in Italia, una specifica procedura per attestare la condizione e legarla ad una specifica percentuale. A seconda della percentuale si stabilisce se il soggetto avrà accesso o meno alla Legge 104/1992 e con essa alle forme di aiuto economico, in ambito lavorativo, come detrazioni e quant’altro.

Invalidità civile al 67%, quali bonus è possibile richiedere
Invalidità civile al 67%, quali bonus è possibile richiedere (fiorenzaoggi.it)

Fatta questa premessa potrebbero essere in tanti a domandarsi, nel caso in cui tale percentuale sia pari al 67% previo riconoscimento di invalidità civile da parte di un’apposita commissione medica, quali siano le agevolazioni che è possibile richiedere. Ecco una panoramica completa, molto interessante in quanto alcune non sono molto conosciute.

Agevolazioni e bonus con invalidità civile al 67%: quali richiedere

Ricordiamo che con il termine invalido civile si fa riferimento a coloro che hanno una ridotta capacità lavorativa o di svolgimento delle semplici azioni della vita quotidiana in conseguenza di minorazioni fisiche, sensoriali o psichiche. Il riconoscimento (facendo domanda con relativo accertamento sanitario) è previsto solo nel caso in cui tale capacità sia ridotta almeno del 33%.

Bonus abbattimento barriere architettoniche: come funziona
Quali benefici della Legge 104 si ottengono con il 67% di invalidità (fiorenzaoggi.it)

In tal caso sono riconosciuti sussidi di vario tipo come ad esempio l’esenzione dal ticket sanitario, l’indennità di accompagnamento, l’iscrizione nelle liste per il collocamento mirato, varie agevolazioni fiscali e l’assegno sociale. In molti casi è però richiesta un’invalidità non inferiore nel 75% e anche eventuali requisiti legati all’Isee.

Vi sono però anche casi nei quali è sufficiente avere un’invalidità al 67%: tra le prestazioni riconosciute troviamo l’AOI ovvero l’Assegno Ordinario di Invalidità a patto che siano stati versati almeno 5 anni di contributi, con 3 anni negli ultimi 5 prima di fare domanda. Compatibile con l’attività lavorativa, l’importo varia sulla base dei contributi versati trasformandosi in pensione di vecchiaia quanto sopraggiungono i requisiti e si interrompe il lavoro.

Tra le agevolazioni sanitarie troviamo l’esenzione dal ticket per esami diagnostici, visite specialistiche e prestazioni di cura. È possibile anche iscriversi nelle liste speciali per il collocamento mirato presso i Centri per l’Impiego; inoltre si rientra nel computo delle quote di riserva delle categorie protette e se previsto dal CCNL spetta (dal 51% in su) il congedo straordinario per cure.

Per i dipendenti della PA si ha il diritto prioritario di scegliere tra le diversi sedi lavorative. Ancora, spetta l‘esenzione dalle tasse universitarie e si può avere accesso al contrassegno per parcheggi riservati ai disabili, a permessi di lavoro retribuiti per assistere il disabile e ad assegni di cura. Infine si può ottenere il bonus abbattimento barriere architettoniche con detrazione delle spese fino al 75%.

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