Ci sono Gatto Panceri e Neri per Caso protagonisti nella puntata del 4 maggio a I Migliori Anni: in quanti se li ricordano a Sanremo?
Sono stati protagonisti della musica italiana in particolare negli anni Novanta e sicuramente molti di voi li ricorderanno per le loro partecipazioni al Festival di Sanremo. Ora tornano in televisione nella serata del 4 maggio, su Raiuno, per una nuova puntata del format I Migliori Anni, condotto da Carlo Conti. E a proposito di Carlo Conti e Sanremo, si parla di un ritorno al festival per il conduttore.
Stiamo parlando comunque di Gatto Panceri e dei Neri per Caso, che nel corso degli anni si sono un po’ persi di vista, come del resto accaduto ad altri protagonisti della trasmissione I Migliori Anni. Il cantautore e il gruppo a cappella, in anni diversi, hanno preso parte al Festival di Sanremo, ma come probabilmente qualcuno di voi ricorderà con alterni successi.
Che fine ha fatto il cantautore Gatto Panceri?
Ha superato i quarant’anni di carriera Gatto Panceri, il cui primo EP è addirittura datato 1983 col nome di Gigi Panceri: aveva invece 24 anni quando nel 1986 esordì a Sanremo, tra le nuove proposte, ma fu eliminato e non arrivò in finale. Tra i big, si affermò Eros Ramazzotti con “Adesso tu”, mentre Lena Biolcati vinse tra le Nuove Proposte, davanti ad Aleandro Baldi, destinato poi a vincerne due di Sanremo.
Per Gatto Panceri il rilancio avvenne nel 1992, quando il brano “L’amore va oltre” viene scartato da Sanremo e non arriva in finale, dove a vincere è proprio Baldi insieme a Francesca Alotta con l’iconica “Non amarmi”. La canzone del cantautore monzese rilancia però il suo primo album di inediti, “Cavoli amari”, che viene ripubblicato omonimo ed è uno dei dischi più apprezzati quell’anno.
Rivediamo poi Gatto Panceri al Festival a fine anni Novanta, con “Dov’è dov’è” che arriva dodicesima, nello stesso anno partecipa a “Un disco per l’estate”, e quando sembra che per lui tutto stia andando per il meglio, un po’ del cantautore si perdono le tracce. Il suo ultimo album è del 2018 e si intitola “Pelle d’oca e lividi”, ed esce nove anni dopo il penultimo disco. Ma decine sono i brani scritti anche per altri.
Vi ricordate dei Neri per Caso? La loro partecipazione a Sanremo fece discutere
Inizia invece nella metà anni Novanta la storia dei Neri per Caso, un gruppo a cappella composto da alcuni cugini campani, scoperti da Claudio Mattone, il quale li lanciò nella mischia nel 1994, quando a Sanremo Giovani presentarono la cover di “Donne” di Zucchero guadagnandosi il posto per la sezione Nuove Proposte di Sanremo 1995: in quell’occasione vinsero con il brano inedito “Le ragazze”.
Il gruppo vocale arrivò prima di Massimo Di Cataldo e Gigi Finizio, ma in quell’edizione del Festival di Sanremo esordivano anche Daniele Silvestri con “L’uomo col megafono”, giunto ultimo nella serata finale, ma vincitore del premio “Volare” come miglior testo letterario, e Gianluca Grignani con “Destinazione Paradiso”. L’anno dopo, i Neri per Caso tornano a Sanremo e arrivano quinti con “Mai più sola”.
Per tre volte, a distanza di molti anni, tornano poi al Festival ma nella serata dei duetti, prima con Mietta, poi con Elio e le Storie Tese e una manciata di anni fa con Ghemon. Sono decine le collaborazioni nel corso della loro lunga carriera, che quest’anno celebra 30 anni da “Donne” e che nel 2015 li ha visti uscire con un disco dal titolo “Neri per caso 2.0” che celebrava 20 anni dalla vittoria clamorosa a Sanremo.
