Tre italiane in semifinale di Europa e Conference League: si tratta di Roma, Atalanta e Fiorentina, cosa devono fare per andare avanti.
Un sogno, quello di vedere tre finaliste italiane nelle competizioni di Europa League e Conference League, dopo la scottante delusione della Champions League. Nella coppa dalle grandi orecchie, infatti, il Milan è uscito nei gironi eliminatori, mentre Lazio, Napoli e clamorosamente anche l’Inter sono state eliminate agli ottavi di finale. Più fortunato il percorso delle italiane nelle altre due coppe.
Partiamo dalla Fiorentina, impegnata in Conference League, dove è imbattuta: tre vittorie e tre pareggi nel girone eliminatorio, che ha vinto con 12 punti, negli ottavi ha pescato il Maccabi Haifa, vincendo per quattro a tre in trasferta e pareggiando uno a uno in casa. Sofferto anche il quarto di finale contro il Viktoria Plzeň: zero a zero in casa dei cechi e identico risultato a Firenze, poi due gol nei supplementari qualificano i viola.
Cosa devono fare Fiorentina, Roma e Atalanta per qualificarsi?
La semifinale è contro il Club Brugge e anche nella gara di andata come nel resto della competizione, la Fiorentina – che punta a vincere la coppa dopo aver perso la finale con il West Ham lo scorso anno – ha vinto in maniera rocambolesca per tre a due, con un gol di Nzola nei minuti di recupero. Ora parte avvantaggiata nel ritorno, in quanto in Belgio avrà due risultati su tre a disposizione.
Rispetto al passato, la novità più importante è che il gol in trasferta non vale più doppio: si tratta dunque di evitare di perdere, contrariamente a Roma e Atalanta che invece dovranno vincere. Per i giallorossi, la situazione è quella più complicata: dopo aver eliminato il Milan nei quarti di finale, si sono ritrovati davanti, infatti, il Bayer Leverkusen in semifinale, una squadra davvero incredibile.
I tedeschi, allenati da Xavi Alonso, e che contano su una rosa molto giovane, fanno davvero impressione per come giocano a calcio e all’andata all’Olimpico hanno vinto per due reti a zero. Fondamentali gli episodi: una traversa di Lukaku, un errore di Karsdorp che ha dato vita all’uno a zero per i tedeschi, il gol sbagliato a porta praticamente vuota da parte di Abraham sul finale.
Affidate infine a Scamacca le speranze per l’Atalanta di superare l’Olympique Marsiglia: all’andata la squadra di Gasperini – che aveva eliminato sorprendentemente nei quarti il Liverpool, vincendo tre a zero all’Anfield Road – si è accontentata dell’uno a uno in trasferta, ma si spera che a Bergamo riesca a ottenere la vittoria e a scattare il ticket per la finale di Dublino.
