Tornano in vendita i biscotti che erano stati ritirati dal mercato per una grave questione legale: Barilla perde su tutta la linea.
Sotto il marchio Mulino Bianco, nel corso dei decenni Barilla ha commercializzato biscotti e altri prodotti da forno che sono diventati assolutamente iconici. Oltre alla ricetta, che sicuramente è la parte più importante di un prodotto alimentare, a rendere davvero riconoscibili i biscotti del Mulino è la forma, che permette ai consumatori di riconoscere i prodotti Barilla tra centinaia di altri prodotti simili.
Naturalmente realizzare una forma iconica non è semplice e vi sono professionisti del settore che lavorano proprio allo scopo di disegnare un biscotto destinato a entrare nell’immaginario collettivo. Per ottenere risultati del genere sono necessari molti studi ma soprattutto grandi investimenti che soltanto le grandi aziende possono permettersi.
Da anni però i biscotti Mulino Bianco vengono regolarmente copiati da aziende dai mezzi molto più limitati che si limitano a sfruttare la pubblicità e la fama dei biscotti Mulino Bianco per vendere i propri prodotti a prezzi più bassi. Per correre al riparo rispetto a questa pratica piuttosto scorretta, nel 2014 Mulino Bianco ha brevettato la forma dei propri biscotti, assumendone ufficialmente la proprietà e ottenendo la possibilità di perseguire legalmente gli imitatori.
Forte dei propri privilegi, due mesi fa Barilla ha citato in giudizio l’azienda bergamasca Tedesco, produttrice di biscotti estremamente simili a quelli del Mulino. Il procedimento legale però ha preso una piega inaspettata.
Barilla perde: i biscotti tornano sugli scaffali
Inizialmente il tribunale aveva dato ragione a Barilla, che era quindi riuscita a ottenere che i prodotti a marchio Tedesco venissero ritirati dal commercio per pubblicità parassitaria e violazione della proprietà intellettuale sul design dei biscotti.
In particolare sono stati ritirati dal mercato per diversi mesi gli Amiconi che copiavano gli Abbracci del Mulino Bianco, Maramao che copiavano i Pan di Stelle e i Gocciotti che imitavano le famose Gocciole. La piccola azienda Tedesco però non si è fatta spaventare dalla guerra legale portata avanti dal gigante dell’industria alimentare italiana ed è ricorsa in appello.
In maniera completamente inaspettata nel giro di due mesi il tribunale ha ribaltato la prima sentenza, affermando che i prodotti Tedesco erano commercializzati in quella forma da prima che Mulino Bianco brevettasse la forma dei suoi biscotti. Inoltre, non si poteva far pagare alla sola azienda Tedesco un danno commerciale che Barilla subisce da un gran numero di aziende. Il risultato? Amiconi, Maramao e Gocciotti potranno tornare serenamente sugli scaffali, con buona pace di Barilla.