In che modo è possibile, in caso di Legge 104, ottenere il rimborso relativo alle spese sanitarie per familiari non a carico
Quando si fa riferimento alla Legge 104 è importante non solo conoscere le regole principali alla base delle agevolazioni ad essa correlate ma anche le molteplici sfumature riguardanti casistiche particolari. In tal senso è importante ad esempio capire in che modo è possibile ottenere un rimborso nel caso di spese sostenute per familiari non conviventi ma affetti da patologie ascrivibili a quelle riconosciute dalla norma presente in Italia sin dal 1992.
La procedura deve essere portata avanti attraverso la dichiarazione dei redditi ma è essenziale capire come muoversi per non incorrere in errori. Il caso in questione fa riferimento a familiari non a carico affetti da patologie che danno diritto all’esenzione e alla possibilità, nella dichiarazione dei redditi 2024, che vengano portate in detrazione le spese per le cure mediche.
Familiari non conviventi con Legge 104: come ottenere il rimborso delle spese
Come spiegato dalla legge, è possibile ammettere la detrazione soltanto per quella componente delle spese fuori dalla capienza dell’Irpef dovuta dal familiare titolare della Legge 104 a causa di una specifica patologia. Esiste anche un limite massimo pari a 6.197,48 euro l’anno. Nel caso in cui tale familiare debba presentare una dichiarazione dei redditi, bisognerà annotare tali spese nel Mode 730-3 oppure nel quadro RN del relativo Modello Redditi.
Invece qualora i suoi redditi siano tali da produrre un’imposta che viene assorbita nella sua totalità dalle detrazioni soggettive non dovendo pertanto presentare alcuna dichiarazione, sarà possibile indicare l’importo totale delle spese. Ma come fare senza una dichiarazione dei redditi?
Qui entra in gioco il familiare: infatti i documenti che confermano tali spese possono essere intestate al contribuente che ha pagato indicando il nome del familiare con patologia per il quale è stata sostenuta tale spesa. Importante è però, al fine di poter beneficiare della detrazione, annotare quale parte di spesa il familiare ha sostenuto sul documento stesso, un’operazione questa che ha valore di autocertificazione.
Quando si fa riferimento alla detrazione riguardante le spese sanitarie per i familiari con patologie esenti e non a carico, è essenziale ricordare che essa compete per l’importo completo, questo indipendentemente dal reddito complessivo. Il tutto a patto, ed è quanto previsto dal 2020 in poi, che il pagamento sia effettuato mediante versamento bancario, postale, o con alternative comunque tracciabili. Con la sola eccezione relativa all’acquisto di dispositivi medici, di medicinali e di prestazioni sanitarie in strutture pubbliche o private ma accreditate presso il Sistema Sanitario Nazionale.