In che modo è possibile ottenere la detrazione del certificato medico per uso sportivo? Attenzione alle modalità di pagamento
Quello delle detrazioni sulla dichiarazione dei redditi è un ‘mondo’ che è bene conoscere nel dettaglio per non perdere preziose occasioni di risparmio. Se infatti alcune di esse sono note su vasta scala, si pensi alle detrazioni legate alle spese mediche oppure a quelle relative ad interventi di ristrutturazione o ammodernamento dal punto di vista energetico di un’abitazione, altre non sono molto conosciute e talvolta nel dubbio si finisce per non indicarle.
Con la dichiarazione dei redditi precompilata le cose sono andate migliorando perché buona parte delle spese detraibili risultano già presenti su di essa ma non sempre è cosi. Un esempio riguarda il rilascio dei certificati medici per usi sportivi. La spesa sostenuta per ottenerlo è detraibile?
In che modo i certificati medici per usi sportivi sono detraibili sul Modello 730
Stiamo parlando dei cosiddetti certificati di sana e robusta costituzione, che vengono richiesti per poter svolgere molteplici attività sportive e che vengono rilasciati dal proprio medico di base. Ebbene questo documento, essenziale per poter praticare sport in maniera ‘strutturata’, può godere di una detrazione fiscale oppure no?
La risposta è, fortunatamente, positiva, in quanto anche le spese per il suo rilascio rientrano a tutti gli effetti tra le spese mediche generiche. Questo implica che, se correttamente inseriti sul modello 730/2024, sarà possibile ottenere una detrazione nella misura del 19%, a patto di superare la franchigia di 129,11 euro. Soltanto gli importi al di sopra di essa, infatti, otterranno la detraibilità.
Ma attenzione perché vi sono delle precise regole sotto il profilo delle modalità di pagamento. La detrazione per spese mediche generiche è prevista dall’anno d’imposta 2020 ma bisogna effettuare il pagamento tramite versamento bancario oppure postabile o, ancora, procedere con metodi di pagamento tracciabili alternativi. Questo con la sola eccezione della prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche oppure da strutture private accreditate al SSN.
Insomma, pagare in contanti o con altre modalità non tracciabili non consentirà, successivamente, di beneficiare della detrazione. La tracciabilità, del resto, è una sorta di obbligo quando si ha a che fare con spese potenzialmente detraibili e le regole, da questo punto di vista, devono essere rispettate alla lettera. Altrimenti la detrazione non verrà applicata.