Può capitare che il proprio cane abbia dei problemi alla gola, problemi generati da diverse cause: a cosa fare attenzione e come agire.
I cani possono avere dei problemi alla gola, problemi che insorgono per diverse motivazioni. In tal caso, possono inviare certi segnali che dobbiamo cogliere per poter agire tempestivamente, prima che la situazione possa ulteriormente aggravarsi. Di solito, i sintomi più evidenti sono tosse e conati di vomito, che possono indicare che qualcosa sia rimasto incastrato in gola.
Magari un pezzetto di osso, una lisca, un forasacco, un corpo estraneo di qualsiasi genere, da una foglia che ha morso a un tessuto. Questi sintomi così evidenti, però, non bastano per capire se il cane ha qualcosa incastrato in gola, perché sono sintomi molto comuni, scatenati anche da altri fattori, come irritazione esofagea, polmonite, tracheite, reflusso oppure ferite date dalla masticazione di legni o di altri oggetti duri.
I sintomi da tenere d’occhio quando insorgono problemi alla gola: come proteggere il proprio cane
Oltre ai sintomi appena elencati, occorre prestare attenzione anche al comportamento dell’animale. Se il cane ha qualcosa di incastrato in gola, ovviamente fa fatica a respirare bene. In tal caso, il cane appare affaticato, spaventato, le mucose gengivali appaiono rosse e iperemiche, per poi tendere al colore blu in caso di ipo-ossigenazione.
Bisogna intervenire in tempo, per evitare il soffocamento, cercando di aprire la bocca dell’animale e di asportare l’oggetto incastrato. Spesso i cani ingoiano le palline con cui giocano, e non a caso il consiglio è quello di farli giocare con palline grandi, impossibili da ingerire. Per asportare l’oggetto incastrato, si deve comprimere delicatamente la gola e fare un movimento dal basso verso l’alto.
Come intervenire in caso di problemi alla gola del cane
Spesso i sintomi di un oggetto ingerito e incastrato possono essere blandi, ma non per questo devono essere sottovalutati. Nei cani di piccola taglia e nei cani anziani, possono insorge patologie che interessano la trachea, come l’ipoplasia tracheale, oppure il collasso tracheale o la condomalacia, che possono dare origine a tosse e conati.
Non bisogna mai sottovalutare l’utilizzo di collari e di collari a strozzo, o di pettorine da passeggiata. Se il cane tira troppo, potrebbe farsi male e generare traumi alla trachea, che con il tempo possono aggravarsi. Se il cane tossisce, è agitato o non respira bene, bisogna farlo stare calmo, lo si tranquillizza, lo si massaggia.
Se c’è il sospetto di oggetto incastrato, si può provare la manovra descritta in precedenza. Una volta calmato, possiamo somministrare al cane una bevanda calda a base di camomilla, ma la quantità di camomilla deve essere pochissima. Se la tosse non diminuisce nel giro di qualche ora, allora meglio contattare il veterinario. Le riflessioni di Fido: gli effetti su un cane lasciato solo a casa.
