Il risarcimento per volo in ritardo spetta in molti casi ma non sempre, è giusto quindi conoscere approfonditamente i propri diritti.
Il passeggero di un volo aereo ha diritti e doveri che sono molto chiari e vengono accettati nel momento stesso in cui si acquista il biglietto. Questo dettaglio è importantissimo perché molti sottovalutano la lettura di tutte le indicazioni e si trovano in situazioni che non sanno poi come gestire.
Per ovviare al problema la cosa da fare è avere conoscenza di ciò che spetta e di come approcciare a problemi comuni come overbooking, ritardo aereo in partenza, problemi all’arrivo, dislocamento in un altro aeroporto. Queste sono casistiche frequenti e sapere cosa fare è importante per non perdere occasioni di rimborso economico o di supporto al cliente.
Una delle situazioni che negli ultimi anni si palesa sempre più con maggiore frequenza è sicuramente quella dei voli che arrivano in ritardo. Questo può dipendere da tanti fattori ma ci sono regole precise per quello che deve fare la compagnia e quindi anche per ciò che spetta al passeggero. Dipende sostanzialmente da cosa ha causato il ritardo, quanto distante è la destinazione finale, quanto ritardo è stato accumulato.
Laddove si parli di piccoli ritardi, questi chiaramente sono plausibili e prevedibili, non sempre si riesce a fare le operazioni di sbarco e imbarco rapidamente e nei tempi giusti, quindi c’è flessibilità. Già nella “durata” del volo viene considerata proprio questa aggiunta, infatti tendenzialmente l’orario è sempre più lungo di quanto in realtà duri un volo per quella destinazione. Quando si parla di ritardo si fa riferimento ad un problema di almeno due ore.
La causa è una condizione importante perché se ci sono scioperi, chiusura degli aeroporti, condizioni meteo avverse e problemi non riferibili direttamente alla compagnia, ed è chiaro che questa non è responsabile e non deve niente al cliente. Laddove invece la “colpa” sia imputabile all’azienda, allora sarà questa a rispondere direttamente. Fino alle cinque ore di ritardo al passeggero spettano alcuni servizi gratuiti come telefonate, cibo, bevande, talvolta in alcuni casi hotel quando si viene avvertiti prima.
Se il volo invece ha un ritardo superiore allora si ha diritto alla compensazione pecuniaria, questa scatta a partire dalle tre ore di ritardo. Per i voli intracomunitari e di distanze superiori a 3.500 km e per i voli tra 1.500 e 3500 km si calcola l’assistenza per voli entro le tre ore e il risarcimento oltre; per i voli intracomunitari ed extracomunitari entro i 1.500 km si considerano le due ore; per quelli superiori per un ritardo di almeno 4 ore.
In casi di ritardi superiori si ha diritto ad un rimborso economico che viene commisurato alla distanza della propria destinazione finale, assistenza per hotel e spostamenti per soggiornare in sede e anche altri benefici come riprogrammazione del volo stesso. In generale può capitare che la compagnia non eroghi il tutto, imputando la colpa a terzi o fingendo di non sapere quali sono le cose che spettano ai propri passeggeri.
In questo caso bisogna quindi procedere con una causa legale per poter ottenere quello che effettivamente è un diritto. Ci sono tanti siti online che se ne occupano in modo del tutto gratuito offrendo assistenza professionale ai passeggeri che hanno subito un ritardo del volo.
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