Morto per 90 minuti e ritornato dall’aldilà: una testimonianza straordinaria che fa venire i lungo la schiena.
Esiste un enigma che affascina l’umanità da sempre: cosa accade dopo la morte? È un mistero, una domanda senza risposta, poiché la scienza stessa esita di fronte a questo enigma. Alcuni guardano alla fede per trovare conforto e risposte, mentre altri ascoltano i racconti di coloro che hanno camminato sul confine tra vita e morte, cercando di carpire indizi.
È il caso di Sepp Blatter, l’ex presidente della FIFA, che dopo un intervento al cuore si ritrova in coma, sprofondando in un mondo di visioni celesti. Parla di angeli che lo chiamano, ma la sua determinazione lo riporta alla vita terrena, con una consapevolezza rinnovata per il calcio che tanto ama. Oppure andiamo in Calabria, dove un uomo sembrava perduto nell’oblio della morte per 4 ore, solo per risvegliarsi con un racconto mozzafiato.
“Ricordo di aver accusato un dolore tremendo al petto e che prima di perdere coscienza mi accasciai a terra chiedendo aiuto ai miei figli, poco distanti da me. Poi per me fu il buio. Fu in quel mentre che i miei chiamarono l’ambulanza. Ma essendo arrivato per primo il medico e avendo costatato la mia morte, giudicò inutili i soccorsi”, ha raccontato il sopravvissuto.
“Poi, all’improvviso, qualcosa successe ed io mi trovai catapultato fuori dal corpo. Qui vidi i miei cari disperarsi e piangere davanti a qualcuno steso per terra. Capii subito che quel qualcuno ero io e che stavo assistendo alla mia post-mortem mentre levitavo per aria, o meglio la mia anima levitava per aria”.
L’uomo descrive un’esperienza che va oltre la morte, in cui il dolore svanisce e la coscienza si apre a una beatitudine senza fine. Attraverso un tunnel di luce, sembra intravedere un nuovo inizio, un oltre che sfugge alla comprensione umana.
E che dire di Alistair Blake, dichiarato “morto” per ben 90 minuti dopo un arresto cardiaco? I paramedici combattono per riaccendere la fiamma della sua esistenza, e quando sembra che tutto sia perduto, un battito ritorna miracolosamente. Dopo essere stato dichiarato clinicamente morto per 90 minuti, Blake ha raccontato di un ritorno alla vita senza ricordi dell’oltre, ma con una consapevolezza rinnovata della fragilità e della bellezza della vita stessa.
Alcuni di coloro che sono tornati dall’orlo della morte raccontano di aver visto una luce bianca, un faro oltre la soglia della vita. È una visione mistica, una porta aperta verso l’ignoto, che alcuni interpretano come uno sguardo nell’aldilà, mentre altri la considerano un processo del cervello privo d’ossigeno.
Ma alla fine, la verità rimane avvolta nel mistero. Sono racconti di confini attraversati e di ritorni improbabili, che ci spingono a interrogare l’essenza stessa della nostra esistenza. Forse, dietro il velo della morte, si nasconde un altro inizio, un’esperienza che va al di là di quanto possiamo comprendere.
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