Scomparso all’età di 86 anni uno dei più grandi chitarristi al mondo, tra i padrini del rock n’ roll: addio a Duane Eddy.
Nato nello Stato di New York nel 1938, Duane Eddy è considerato uno dei padrini del primo rock n’ roll. La sua chitarra ha cullato generazioni di ascoltatori e ha dato origine a brani immortali entrati nell’immaginario collettivo, diffondendo la cultura rock, rockabilly e country in tutto il mondo. Nelle classifiche sui più grandi chitarristi della storia della musica, Eddy figura sempre ai primi posti.
Cento milioni di copie vendute nel mondo, quindici singoli che hanno raggiunto il primo posto in classifica, un Grammy Award per il contributo alla storia della musica vinto nel 1986 e inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1994, Duane Eddy, forse in Italia un nome che dice poco, almeno alla maggior parte delle persone, è stato una leggenda.
È scomparso lo scorso 30 aprile, nella cittadina di Franklin, nel Tennessee, dove viveva con la moglie Deed. Era malato da tempo, un tumore che ha combattuto fino alla fine, aggrappandosi all’amore per la musica, continuando a suonare la sua amata chitarra. Definito il “Re di Twang” per via del suo stile distintivo, nel quale faceva vibrare a lungo le corde della chitarra.
Duane ha ispirato generazioni di chitarristi di tutto il mondo, tra cui anche band e artisti fondamentali, come Beatles, Bob Dylan, Bruce Springsteen, Creedence Clearwater Revival e Rolling Stones. Nonostante il successo, è rimasto sempre umile. In un’intervista rilasciata alla BBC nel 2011, Eddy ha detto una cosa importantissima.
“Quando personaggi come Springsteen o John Fogerty dicono che io sono stato per loro una grande influenza, è una ricompensa per quello che ho fatto. Per ma vale più del denaro e della fama. Va dritto al cuore”. Anche lui se n’è andato, uno degli ultimi Guitar Hero del rock n’ roll, colui che ha dato colore e freschezza al suono della chitarra moderna.
Il suo stile strumentale si ispirava al deserto dell’Arizona, che tanto lo affascinava da bambino, e i suoi riff erano carichi di vibrato e di eco, tanto che ascoltarlo sembra di surfare sulle dune di sabbia. Il contributo di Eddy alla causa del rock è fondamentale, non solo in veste di chitarrista, ma anche in qualità di produttore, tanto che dalla fine degli anni ’60 ha prodotto centinaia di artisti rock.
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