Questa storia non racconta di un semplice rapporto fra uomo e animale, ma di un vero e proprio legame costituitosi fra i due.
Siamo in Costa Rica, molto lontano da qua, ma solo geograficamente. Infatti questa storia ci racconta come il rapporto fra uomini e animali non è solo coesistenza, ma realtà. Come noi proviamo emozioni e ci leghiamo, anche gli animali, in modo diverso, vivono i rapporti, i legami e si rendono conto di quanto siano importanti i rapporti. In questa storia abbiamo due protagonisti, un uomo e un animale insolito, soprattutto nel nostro immaginario: un coccodrillo.
Questa storia ha due protagonisti: un uomo e un coccodrillo. Il rapporto fra i due, in natura, non è mai totalmente sereno. Il coccodrillo è un predatore storico, una delle poche specie di animali sopravvissute all’estinzione dei dinosauri; l’uomo un essere in continua espansione, quasi un parassita della natura. Quindi possiamo ben comprendere come gli spazi naturali dei coccodrilli siano sempre in pericolo davanti le espansioni e le invasioni umane, costituendo un continuo di tensioni fra le due parti. Invasioni di spazio e continui contrasti documentati in tutto il mondo e che hanno disegnato questo rapporto come tossico e difficile.
Ma non per quest’uomo del Costa Rica, non per lui e il suo coccodrillo. Sì, suo coccodrillo, non un vero animale da compagnia, ma sicuramente qualcosa di molto simile. Tutto parte nel 1989 quando un pescatore, durante una sua normale giornata di lavoro, ha trovato un coccodrillo morente. Il povero animale, forse proprio in uno scontro di tensione come sopra descritto, aveva un proiettile in testa. Qualunque persona lo avrebbe lasciato morire, anche perché troppo pericoloso anche solo avvicinarsi, anche dato lo stato di paura dell’animale. Ma il pescatore non fece lo stesso pensiero.
Preso il coccodrillo ha deciso di curarlo e rimetterlo in salute. Per fortuna non basta un proiettile ad uccidere un coccodrillo, tanto che alla fine il pescatore, dopo averlo curato, lo ha rimesso in libertà. “volevo dimostrare che non tutti noi umani siamo cattivi“, una dimostrazione di amore per il quale è stato decisamente ripagato. Infatti il giorno dopo il pescatore scoprì qualcosa di magnifico: il coccodrillo, dopo che l’uomo lo aveva rimesso in libertà, lo ha seguito fino a casa sua, rimanendo a dormire nella sua veranda.
Un grande gesto di amore che il pescatore ha accettato e ha aperto il suo cuore. E così, per 20 anni, l’uomo e Pocho, il coccodrillo, divennero molto amici, tanto che il coccodrillo divenne parte della famiglia del pescatore. I due iniziarono anche ad esibirsi per il pubblico, mostrando il loro legame al mondo. 20 anni di grande amicizia, che si è spezzato, alla fine, con la morte del coccodrillo. “Era più di un amico, più di un fratello. Era tutto. Posso dire solo questo“, racconta in un video il pescatore dopo la morte di Pocho. Questa storia ha fatto il giro del mondo e ci ha insegnato di come un uomo sia stato in grado di generare amore in un coccodrillo e, sicuramente, viceversa.
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