Cinque operai morti a Casteldaccia, in provincia di Palermo, per le esalazioni delle fogne: il dramma sul lavoro che ha sconvolto l’Italia.
A pochi giorni dalla festività del Primo Maggio e dai tanti appelli alla sicurezza sui posti di lavoro, ci troviamo a fare i conti con una grave tragedia che ha colpito l’Italia. Il dramma stavolta si è consumato a Casteldaccia, in provincia di Palermo, e ancora una volta di fronte a tragedie del genere gli appelli dei giorni scorsi torneranno a risuonare come parole vuote.
Tra gli altri, appelli alla sicurezza sul lavoro erano stati lanciati dal palco del Concertone del Primo Maggio, così come dalla mamma di Luana D’Orazio, una giovane donna che ha perso la vita in fabbrica. Oggi ci troviamo a contare cinque persone che hanno perso la vita in maniera orrenda. Ovvero uccise dalle esalazioni del sistema fognario nel giro di pochi minuti. Solo un sesto operaio si è salvato.
Stando a quelle che sono le prime informazioni che ricostruiscono la tragedia, i lavoratori sono rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue. Nel giro di nemmeno tre mesi, questo è il terzo incidente sul lavoro che coinvolge diversi operai. A metà febbraio il dramma dei cinque morti nel cantieri del nuovo centro commerciale Esselunga, nell’area dell’ex Panificio militare, a Firenze.
Poi a Suviana, nei pressi di Bologna, meno di un mese fa sono morti sei operai a causa dell’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi. Oggi altre cinque vittime, appunto, e un sesto ferito in serie condizioni, essendo rimasto anche egli intossicato. Si tratta di operai incastrati nei cunicoli dell’azienda municipale acquedotti (Amap), durante dei lavori che vengono ritenuti solitamente di routine.
Oltre ai cinque corpi che purtroppo sono stati recuperati senza vita, dunque, un sesto operaio è stato trasportato al Policlinico di Palermo dopo essere stato intubato per esalazioni, ma la sua condizione è ancora critica. Una settima persona è stata poi trasportata in ospedale, ma non sarebbe grave. Ancora una volta, oltre alla conta dei morti, arriveranno nuovi proclami sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Purtroppo, la verità è che riguardo alla questione sicurezza e salvaguardia degli operai impegnati sui posti di lavoro, in questi ultimi anni molti passi indietro sono stati fatti. In particolare, molto spesso si pone l’accento sulla questione della manodopera sempre più dequalificata. Eventi come questo richiamano l’attenzione sull’importanza di adottare misure rigorose per garantire la protezione dei lavoratori.
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