Nuovo bonus per gli anziani over 80 fino a 3mila euro: ecco a cosa serve, tutti i requisiti e chi quindi può richiederlo
L’Italia è un Paese di anziani. Negli ultimi decenni a questa parte la popolazione italiana ha crescita praticamente uguale a zero, le culle sono sempre più vuote, si fanno meno figli e, al contempo, aumenta la popolazione anziana. Instabilità riguardo il futuro e instabilità economica sono le cause principali della riduzione delle nascite.
Ad oggi in Italia gli over-80 sono 4,530 milioni, cioè il 7,7% della popolazione totale (+0,1%, nonostante la super-mortalità innescata da Covid). L’8,2% della popolazione totale al Nord e al Centro, il 6,8% nel Mezzogiorno. Si tratta di persone per lo più fragili che hanno bisogno anche di cure costanti. Sono proprio queste persone a poter ottenere un bonus fino a 3mila euro.
La maggior parte degli anziani over 80 presenti nel nostro Paese soffre di problemi di salute più o meni gravi. Alcune di queste persone sono comunque autosufficienti, in grado cioè di svolgere le mansioni quotidiane più importanti come lavarsi, vestirsi, mangiare etc. Ci sono poi anziani non autosufficienti che anno bisogno di aiuto.
E il nuovo bonus da 3mila euro serve proprio per venire incontro a coloro che necessitano di aiuto o cure per svolgere anche le mansioni più semplici. Si tratta del nuovo Bonus Badanti, istituito con il DL Lavoro approvato lo scorso 26 febbraio. Il bonus è stato finanziato con 137 milioni dal 2024 al 2028, attingendo al programma nazionale “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”. Serve a pagare il lavoro domestico, è biennale e si potrà richiedere dal 1° aprile 2024 al 31 dicembre 2025.
Il bonus consiste in un esonero totale, per una somma di 3mila euro all’anno, per assumere i badanti che assistono gli anziani con almeno 80 anni. Per poter usufruire del bonus gli anziani devono essere non autosufficienti e titolari di una indennità di accompagnamento. La decontribuzione è al 100% e riguarda sia i versamenti contributivi (INPS) sia quelli assicurativi (INAIL).
Per poter usufruire del bonus però, bisogna avere anche un ISEE molto restrittivo: possono accedere al bonus solo i nuclei familiari con ISEE in corso di validità fino a 6mila euro. Ricordiamo poi che il bonus è biennale e spetta sia in caso di prima assunzione sia di trasformazione a tempo indeterminato. L’esenzione non è invece concessa se il rapporto di lavoro tra il badante e la famiglia che accede allo sgravio risultava cessato da meno di sei mesi. Esclusa anche l’assunzione di parenti o affini tranne in caso di invalidi, ciechi o religiosi.
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